Bobby Trench (Denzel Washington) e Michael Stigman (Mark Wahlberg) sono due criminali che lavorano insieme nel business del narcotraffico, trasportando droga dal Messico agli Stati Uniti. Nessuno dei due sa però che l’altro è un agente infiltrato sotto copertura, con l’incarico di incastrare il boss messicano Papi Greco (Edward James Olmos): Bobby lavora per la DEA, Stig per la NSA. Quando il loro tentativo di inchiodarlo fallisce, Bobby e Stig decidono di rubare 3 milioni di dollari da una banca allo scopo di incolparlo per riciclaggio di denaro. Ma una volta giunti sul posto, scopriranno che la situazione è più complicata di quanto sembri: tra pericolosi gangster e agenti governativi corrotti, i due amici saranno costretti a lottare per fare la cosa giusta.
Dopo il debole Contraband – remake del suo esordio 101 Rejkjavík -, l’islandese Baltasar Kormákur torna ad Hollywood per dirigere un blockbuster, riprendendo il sodalizio artistico intrapreso con Mark Wahlberg. Kormákur abbandona lo stile asciutto e realistico delle sue opere precedenti per girare un buddy cop movie classico come non se ne vedevano da tempo: sì, perché Cani Sciolti (2 Guns il titolo originale) è un film che pone la scrittura dei protagonisti al centro del suo successo, utilizzandoli come vera e propria forza motrice degli eventi. Lo sceneggiatore Blake Masters è ben conscio di tutti gli elementi necessari alla riuscita di un prodotto di questo tipo, e sa come utilizzarli al meglio senza farli risultare telefonati; ogni svolta è al suo posto, e le dinamiche scene d’azione – stilisticamente a metà fra il western americano e il poliziesco asiatico – si alternano a battute di spirito argute ed efficaci, creando un ottimo senso del ritmo che, se si escludono gli ultimissimi minuti della pellicola, non mostra un attimo di cedimento.
Ma il film deve la sua riuscita soprattutto a un cast caricato a pallettoni e pronto a colpire: Denzel Washington e Mark Wahlberg formano un duo dotato di una perfetta alchimia, riuscendo a non oscurarsi a vicenda e a creare una credibile coppia di colleghi. I loro caratteri rappresentano a pieno gli archetipi (il professionista calmo e riflessivo, e la mina vagante dall’inarrestabile logorrea), e funzionano proprio grazie a questa piena aderenza al genere di appartenenza. Completano il tutto una Paula Patton sensuale e brillante, e un travolgente Bill Paxton, ben calato nei panni di un’agente della CIA corrotto e amante dei monologhi. Il film può inoltre contare su due caratteristi affidabili come Edward James Olmos e Fred Ward, convincenti al punto giusto.
Intendiamoci, Cani Sciolti non è certo un prodotto indimenticabile che riscriverà la storia del poliziesco statunitense: ci troviamo di fronte a un film d’intrattenimento solido, intelligente e divertente, e di questi tempi non è poco.
Il film sarà nelle sale italiane il 24 ottobre 2013.
Luca Buccella