Un piccolo grande capolavoro, premiato con gran merito a Roma.
Juno è un personaggio fantastico: una sedicenne forte, sicura, un po’ spavalda, poco più di una ragazzina con un temperamento da adulta, quasi una caricatura. Ed è proprio così che viene presentata all’inzio del film, mentre cammina circondata da disegni stilizzati, che fanno da scenografia. Non per amore, bensì per provare qualcosa di nuovo, un pomeriggio Juno decide di fare sesso con un suo coetaneo, Bleeker. Quando scopre di essere incinta, senza quasi pensarci, opta per la scelta più ovvia: un aborto. Ma poi non se la sente. C’è una piccola creaturina nel suo ventre, che ha già le unghie! Ma lei è un’adolescente, come potrebbe fare la mamma? Juno vuole far nascere il suo bambino, ma vuole anche che possa crescere nel modo più adatto, con tutto l’affetto e le cure necessarie. Dopo qualche ricerca, Juno trova la coppia perfetta: Mark e Vanessa Loring. Lui un simpatico musicista, lei una perfettina aristocratica. Vivono nei quartieri alti e sognano di poter avere un bambino in adozione. La ragazza è entusiasta! I mesi passano: Juno, sempre più “ingombrante”, viene presa in giro dai compagni, riallaccia i legami con Bleeker, diventa amica di Mark.
Juno è una pellicola che non può non rapire, di cui non si possono prevedere i passaggi e che bisogna guardare a fondo: le apparenze ingannano e tutti i personaggi possono avere due facce. A cominciare da Juno, che può sembrare poco realistica per la leggerezza con cui affronta inizialmente la gravidanza, ma che è invece una ragazza forte, intelligente, matura e che ha la forza di scegliere di far nascere suo figlio e allo stesso tempo di ammettere che lei non ha l’età per fare la madre, una ragazza che deve girare per i corridoi della sua scuola sotto lo sguardo critico dei coetanei, che si innamorerà di un ragazzo solo dopo mesi da quando, per noia, come dice lei, ci aveva fatto sesso, una ragazza che ama il bambino che porta in grembo e che vuole per lui, solo il meglio ed è per questo che chiederà al padre se l’amore, quello vero, incondizionato, eterno esiste davvero, gli dirà che ha bisogno di saperlo, nonostante sembri una ragazza tutt’altro che sognatrice.
Poi c’è Bleeker, timido, impacciato, riservato, che si rivelerà intelligente e sincero; Vanessa Loring che si scoprirà sensibile e vera, nonostante le apparenze, mentre sarà suo marito Mark a sorprendere negativamente Juno; i genitori della protagonista, anche loro calmi e pacati in principio, riveleranno tutto l’affetto che si celava in questa reazione.
Il cast è tutto ottimo a cominciare dall’adorabile Jennifer Garner in una dolcissima interpretazione di Vanessa Loring, ma la giovanissima Ellen Page buca lo schermo e si è meritata, senza alcun dubbio, la candidatura agli Oscar 2008. Sullo sfondo di una colonna sonora impeccabile, la regia, con tocco perfetto, narra la magnetica storia di una ragazza come tante in felpa, jeans e converse che combatterà con un pancione e una gran fame e arriverà a dare la vita.
Corinna Spirito