Libera Uscita (2011), dei Fratelli Farrelly

Luca Buccella 18 Giugno 2011 0
Libera Uscita (2011), dei Fratelli Farrelly

liberauscita1Peter e Bobby Farrelly: il tipo di registi con un posto fisso a Hollywood, perchè non interessati a rischiare. Basta prendere qualche comico ben rodato (Carrey, Stiller, Jack Black o, come in questo caso, Owen Wilson), inserire una serie di situazioni da gag sicura e tirare dentro anche qualche bella ragazza pronta a mostrarsi poco vestita (basta che non siano le attrici protagoniste, ovviamente). Libera Uscitain originale il ben più efficace Hall Pass, – termine ben noto ai collegiali statunitensi – rientra perfettamente in questo esempio.

L’intreccio è dei più comuni: due uomini sposati ossessionati dal sesso ottengono dalle esasperate mogli una settimana “di ferie” dal matrimonio, nella speranza che i due sfoghino i loro desideri repressi per poi tornare alla tranquillità coniugale, ben sapendo che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. La coppia di protagonisti funziona alla grande: c’è Rick (un Owen Wilson insolitamente contenuto), riservato, calmo, innamorato, ma i tanti anni di matrimonio hanno ormai spento ogni scintilla di passione sia in lui che in sua moglie, e poi Fred (Jason Sudeikis, praticamente un clone sboccato di Ed Helms) continuamente alla ricerca di nuovi stimoli, che spesso si sfogano sui sedili anteriori della sua automobile quando la moglie tira fuori la scusa del mal di testa.

Il film funziona meno quando vuole concentrarsi su tutto un gruppo di personaggi francamente inutili: Larry Joe Campbell di La vita secondo Jim interpreta esattamente lo stesso ruolo, la coppia di “amici” d’alta società ha l’unica funzione di creare scenette da sitcom vietata ai minori, così come non si comprende la funzione della bella babysitter interpretata dall’inespressiva Alexandra Daddario: dovrebbe creare scompiglio nel personaggio di Wilson, peccato che tutto questa venga solo malamente accennato senza essere risolto. Ottimo invece il coeniano Richard Jenkins e molto simpatiche le mogli, per una volta ben sfruttate dalla sceneggiatura, interpretate da Jenna Fischer e Christina Applegate.

In sostanza, Libera Uscita è una buonissima commedia, soprattutto quando si ricorda di essere un bromance, volgare quando deve esserlo ma nemmeno tanto acida e politicamente scorretta come ci aspetterebbe. I due protagonisti ovviamente si dimostrano tutto fumo e niente arrosto, e il finale si risolve nella solita lezioncina morale all-american: va bene andare a letto con tutti, ma quando siete sposati no, eh.

Rimane una certezza: i Farrelly continueranno a fare i film divertenti e piacevoli che hanno sempre fatto e c’è la garanzia di dimenticarli poco dopo la visione, risparmiando spazio per il cervello. Per chi è interessato a ridere ma anche a ottenere qualcosa di più da portare con sè, ci sono sempre Jason Reitman o Judd Apatow.

Luca Buccella

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