The Wolf of Wall Street (2013), di Martin Scorsese

Luca Buccella 20 Gennaio 2014 0
The Wolf of Wall Street (2013), di Martin Scorsese

The Wolf of Wall Street_posterIl mondo della finanza può essere una giungla. Così recita lo spot pubblicitario con cui si apre The Wolf of Wall Street, il nuovo film di Martin Scorsese che, come accaduto spesso nella filmografia del regista newyorkese, racconta di uomini mossi da una costante ricerca del piacere. Il lupo del titolo è Jordan Belfort, celebre broker realmente esistito il cui territorio di caccia era Wall Street negli anni dello yuppismo imperante: è lui l’autore dell’autobiografia Il lupo di Wall Street, sulla quale Terence Winter ha basato la sceneggiatura del film.

Figlio unico di due contabili middle class del Queens, Belfort entra nel mondo della finanza a ventidue anni, lavorando come broker nella prestigiosa L.F. Rothschild. Dopo la chiusura della compagnia a seguito del crollo finanziario del 1987, si mette in proprio fondando la sua società, la Stratton Oakmont. Insieme a un gruppo di collaboratori dalla lingua sciolta, Belfort si arricchisce vendendo, con metodi non sempre legali, piccole azioni denominate penny stock. Diventato multimilionario prima dei trent’anni, Jordan inizia a condurre una vita fatta di lusso, droghe e belle donne: lascia la sua prima moglie per una modella, si trasferisce in una villa lussuosa, ma tutto questo non gli basta. Sovvertendo il celebre proverbio, chi troppo vuole troppo stringe, e l’FBI inizia a interessarsi ai traffici del lupo…

Chi meglio di Martin Scorsese potrebbe raccontare ascese trionfali e rovinose cadute, punteggiate di eccessi incredibili? Leonardo DiCaprio lo sa, e così propone di dirigere The Wolf of Wall Street al suo regista preferito, mosso dalla volontà di interpretare il ruolo di Belfort. Scorsese e DiCaprio sono il duo perfetto per raccontare questo edonista dagli appetiti insaziabili, sempre all’inseguimento dei suoi desideri e circondato da compagni altrettanto dissoluti. Gli uffici della Stratton Oakmont sono una giungla, in cui le inibizioni crollano e si cerca il profitto come animali a caccia di prede, tra deliri orgiastici e festini tossici a un passo dall’overdose.

L’educazione cattolica è sempre presente in Scorsese, dunque il viaggio di Jordan Belfort possiede tutti gli elementi di una discesa all’Inferno, narrata con toni da commedia caustica che sfociano lentamente – ma mai del tutto – nella tragedia. Senza intenti demagogici, Scorsese e Winter narrano i fatti dal punto del loro protagonista, oscillando tra il disgusto e la fascinazione nei suoi confronti. Il montaggio nervoso della fida Thelma Schoonmaker riesce a comunicare l’eccitazione della cocaina e il delirio del Quaalude, trasponendo lo sballo sullo schermo con un’efficacia rara; la fotografia di Rodrigo Prieto è perfetta nel ritrarre un mondo al limite, così come la scenografia di Bob Shaw, che dipinge l’opulenza con colori sgargianti.

Leonardo DiCaprio regala una delle migliori interpretazioni della sua carriera nei panni di Jordan Belfort: cinico, scatenato ed eccessivo, il lupo riesce sia ad affascinare sia a repellere il pubblico, spesso nello stesso momento. Accanto a lui, un perfetto Jonah Hill nei panni di Donnie Azoff, principale collaboratore di Belfort, instabile e sempre sotto l’effetto di sostanze. Ottimo il granitico Kyle Chandler nel ruolo dell’agente FBI Patrick Denham, ed efficace la giovane Margot Robbie, che presta il suo fascino ammiccante a Naomi, seconda moglie di Jordan. Cult istantaneo il Mark Hanna di Matthew McConaughey: in poco più di quindici minuti, l’attore texano ritrae un affascinante Mefistofele dall’inarrestabile parlantina, che attira Belfort verso la dannazione con promesse di grandezza.

The Wolf of Wall Street è un monumentale affresco dipinto con tonalità grottesche e accese, in grado di affascinare il pubblico con un mix esplosivo di scrittura perfetta ed eccellenza stilistica. A settantuno anni, Martin Scorsese continua a dimostrare quella spericolata lungimiranza che lo rese uno degli autori più influenti e celebrati nella storia del cinema.

Il film arriverà nelle sale italiane giovedì 23 gennaio 2014.

Luca Buccella

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